Commedia “Viva Maria” – Festival Regina Theatri 2025

da | 07/05/2025 | Teatro | 0 commenti

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🎉Evento: Commedia “Viva Maria” – Festival Regina Theatri 2025
🤹Artisti: regina theatri, officinazero, lucianna de falco, Laura Iacobbi, Giovanni Zappalorto
📅Data Inizio: 10/05/2025
📅Data Fine: 10/05/2025
⏰Ora Inizio: 21:00
⏰Ora Fine: 23:00
🏟️Luogo: Ex Convento di San Domenico Savio – Visualizza Mappa
🏙️Città: Terracina
📍Indirizzo: Piazza Alfredo Fiorini
🗂️Tipo Evento: Teatro
🎤Organizzatore: REGINA THEATRI
📜Ingresso: Gratuito
📞Telefono: reginatheatri@gmail.com
🔗Link: https://www.facebook.com/profile.php?id=61558587657377
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Uno spettacolo imperdibile! Dedicato a tutte quelle donne indimenticabili… Regine a modo loro!
Questo spettacolo nasce per celebrare l’eccezionalità di Maria Senese del “Caffé
Internazionale“, tuttora noto a Forio come “Bar Maria” che di quel piccolo locale fu regina incontrastata,appunto.
Negli anni Cinquanta il bar divenne un vero e proprio cenacolo di artisti internazionali.
Erano clienti abituali il poeta Auden, Bargheer, Truman Capote e, occasionalmente potevi incontrare Principi, Stelle del cinema oppure Moravia con Elsa Morante, Pasolini, Bolivar e molti altri ancora.
Di Maria si racconta che era una donna del popolo,schietta, simpatica, sempre disponibile
e con la battuta pronta.
Nonostante avesse solo la quarta elementare e non masticasse altra lingua che il suo dialetto era capace di intrattenere conversazioni con persone d’ogni nazionalità, cultura e lignaggio.Una donna decisamente fuori dal comune, dotata d’una sensibilita’ e di uno spirito notevoli.
Abbiamo svolto molte ricerche per poter capire chi fosse Maria Senese …
Ma far vivere Maria come un personaggio teatrale in carne ed ossa era e rimane comunque una sfida; così larga parte del monologo che ho scritto per consegnarlo
all’interpretazione di Lucianna De Falco, pur nutrendosi delle storie verificate, è sicuramente frutto della mia fantasia.
Nella trasposizione scenica Maria rivive alcuni dei momenti del suo quotidiano come se
fosse sempre nel bar che era la sua vita ,mescolando il dialetto all’italiano ( per maggiore comprensibilità del pubblico), saltando nel tempo, intrecciando anni, aneddoti, volti, storie.
Maria parla ai fantasmi d’un tempo che ormai s’è dissolto e non tornera’ piu’, rivelando di
sé un volto inedito, seppur familiare, trascinando il pubblico in una suggestione sospesa fra il divertimento e la nostalgia.


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